Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 1:11-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. «Dio ci ha liberati da grandi pericoli e noi lo ringraziamo molto perché abbiamo potuto schierarci contro il re Antioco.

12. È stato Dio a respingere quelli che si erano messi contro la città santa.

13. Il loro capo andò in Persia e fu fatto a pezzi insieme al suo esercito, che sembrava imbattibile. Questo avvenne nel tempio della dea ∆Nanea, per un tranello che i sacerdoti della dea avevano teso.

14. Infatti Antioco era andato con i suoi amici in quel luogo, col pretesto di unirsi in matrimonio con la dea Nanea. Così, avrebbe ottenuto in dote le sue grandi ricchezze.

15. Quando egli si presentò nel tempio con poche persone, i sacerdoti del tempio di Nanea gli mostrarono le ricchezze. Ma appena Antioco fu entrato, chiusero il santuario.

16. Aprirono la botola segreta del soffitto e uccisero a sassate il principe e i suoi compagni. Poi li fecero a pezzi, li decapitarono e gettarono le loro teste a quelli che stavano fuori.

17. Ringraziamo sempre il nostro Dio, che ha fatto morire i malvagi».

18. «È il giorno 25 del mese di Chisleu, e noi stiamo celebrando la festa della Purificazione del tempio. Abbiamo pensato bene di informarvi, perché anche voi celebriate la festa delle Tende e del fuoco apparso quando Neemia ricostruì il tempio e l’altare e offrì sacrifici.

19. Infatti, quando i nostri antenati furono deportati in Persia, i sacerdoti di allora, con profondo senso di dedizione, presero il fuoco dell’altare e lo nascosero segretamente in un pozzo profondo e asciutto. Lo misero in luogo sicuro con tali accorgimenti che nessuno ne venne a conoscenza.

20. Passarono molti anni e, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, prese alcuni discendenti dei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco e li mandò a cercarlo. Questi però raccontarono di non aver trovato il fuoco, ma un liquido denso. Allora Neemia comandò loro di prenderne una parte e di portarglielo.

21. Poi prepararono tutto il necessario per offrire sacrifici, e Neemia comandò ai sacerdoti di versare il liquido sulla legna e sulle altre cose.

22. Lo fecero, e quando il sole uscì dalle nubi e incominciò a risplendere, comparve un gran fuoco e tutti rimasero sbalorditi.

23. Mentre il sacrificio veniva consumato dal fuoco, i sacerdoti pregavano e con loro tutto il popolo. Giònata guidava la preghiera e tutti gli altri rispondevano, compreso Neemia.

24. La preghiera diceva così:«“Signore, Signore Dio, che hai creato tutte le cose, terribile e forte, giusto e misericordioso; tu solo sei re, tu solo sei buono.

25. Tu solo sei generoso, giusto, onnipotente ed eterno! Tu liberi Israele da ogni sventura. Tu hai scelto i nostri antenati e li hai resi un popolo santo.

26. Accogli il sacrificio che ti offriamo per tutto Israele. Custodisci questo popolo santo che ti appartiene.