Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 18:15-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. — Anche questa volta, ti scongiuro — disse il re Acab: — dimmi soltanto la verità quando parli in nome del Signore.

16. Allora Michea rispose:— Ho visto il popolo d’Israeledisperso sulle montagne,come un gregge senza pastore.Il Signore ha detto:«Questi uomini son senza guida;tornino in pace alle loro case!».

17. Acab disse a Giòsafat:— Te l’avevo detto: quest’uomo non mi annunzia mai niente di buono, ma solo cose cattive!

18. Michea riprese a parlare:— Ascoltate la parola del Signore! Io l’ho visto seduto sul suo trono, con tutti i suoi servitori in piedi alla sua destra e alla sua sinistra.

19. A un certo punto ha chiesto loro: «Chi convincerà Acab re d’Israele ad andare a Ramot di Gàlaad, dove finirà ammazzato?». I servitori davano le risposte più varie,

20. finché uno spirito si è presentato al Signore e ha detto: «Lo convincerò io!». Il Signore gli ha chiesto come avrebbe fatto

21. e lui ha risposto: «Farò uscire menzogne dalla bocca dei profeti». «Va’ pure, ingannalo così! Ci riuscirai», gli ha detto il Signore.

22. E Michea concluse:— Il Signore ha fatto uscire menzogne dalla bocca dei profeti, ma in realtà ha deciso di farti finire male.

23. Sedecia figlio di Chenaanà si avvicinò a Michea, gli diede uno schiaffo e gli disse:— Da che parte lo spirito del Signore è uscito da me per parlare a te?

24. — Lo vedrai il giorno che cercherai un nascondiglio di stanza in stanza, — rispose Michea.

25. Il re Acab ordinò:— Arrestate Michea e consegnatelo ad Amon, governatore della città, e al principe Ioas.

26. Ordinate loro di rinchiuderlo in prigione e di tenerlo a pane e acqua, finché non tornerò sano e salvo dalla guerra!

27. Michea replicò:— Se tornerai sano e salvo vorrà dire che non è stato il Signore a parlare per bocca mia!