21. Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia.
22. Il suo ventre è armato di punte acute, e lascia come tracce d'erpice sul fango.
23. Fa bollire l'abisso come una caldaia, del mare fa come un gran vaso da profumi.
24. Si lascia dietro una scia di luce; l'abisso par coperto di bianca chioma.
25. Non v'è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non aver paura.
26. Guarda in faccia tutto ciò ch'è eccelso, è re su tutte le belve più superbe’.