Versione Diodati Riveduta

Giobbe 41:1-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Ecco, fallace è la speranza di chi l'assale; basta scorgerlo e s'è atterrati.

2. Nessuno è tanto ardito da provocarlo. E chi dunque oserà starmi a fronte?

3. Chi mi ha anticipato alcun che perch'io glielo debba rendere? Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia.

4. E non vo' tacer delle sue membra, della sua gran forza, della bellezza della sua armatura.

5. Chi l'ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila de' suoi denti?

6. Chi gli ha aperti i due battenti della gola? Intorno alla chiostra de' suoi denti sta il terrore.

7. Superbe son le file de' suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo.

8. Uno tocca l'altro, e tra loro non passa l'aria.

9. Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili.

10. I suoi starnuti dànno sprazzi di luce; i suoi occhi son come le palpebre dell'aurora.

11. Dalla sua bocca partono vampe, ne scappan fuori scintille di fuoco.

12. Dalle sue narici esce un fumo, come da una pignatta che bolla o da una caldaia.

13. L'alito suo accende i carboni, e una fiamma gli erompe dalla gola.

14. Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui salta il terrore.

15. Compatte sono in lui le parti flosce della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono.

16. Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto.