Versione Diodati Riveduta

Geremia 46:8-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. È l'Egitto, che sale come il Nilo, e le cui acque s'agitano come quelle de' fiumi. Egli dice: ‘Io salirò, ricoprirò la terra, distruggerò le città e i loro abitanti’.

9. All'assalto! cavalli; al galoppo! carri; si facciano avanti i prodi, quei d'Etiopia e di Put che portan lo scudo e que' di Lud che maneggiano e tendono l'arco.

10. Questo giorno, per il Signore, per l'Eterno degli eserciti, è giorno di vendetta, in cui si vendica de' suoi nemici. La spada divorerà, si sazierà, s'inebrierà del loro sangue; poiché il Signore, l'Eterno degli eserciti, immola le vittime nel paese del settentrione, presso il fiume Eufrate.

11. Sali a Galaad, prendi del balsamo, o vergine, figliuola d'Egitto! Invano moltiplichi i rimedi; non v'è medicatura che valga per te.

12. Le nazioni odono la tua ignominia, e la terra è piena del tuo grido; poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode, ambedue cadono assieme.

13. Parola che l'Eterno rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nebucadnetsar, re di Babilonia, per colpire il paese d'Egitto.

14. Annunziatelo in Egitto, banditelo a Migdol, banditelo a Nof e a Tahpanes! Dite: ‘Lèvati, preparati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda’.

15. Perché i tuoi prodi son essi atterrati? Non posson resistere perché l'Eterno li abbatte.