Versione Diodati Riveduta

Geremia 46:12-18 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. Le nazioni odono la tua ignominia, e la terra è piena del tuo grido; poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode, ambedue cadono assieme.

13. Parola che l'Eterno rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nebucadnetsar, re di Babilonia, per colpire il paese d'Egitto.

14. Annunziatelo in Egitto, banditelo a Migdol, banditelo a Nof e a Tahpanes! Dite: ‘Lèvati, preparati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda’.

15. Perché i tuoi prodi son essi atterrati? Non posson resistere perché l'Eterno li abbatte.

16. Egli ne fa vacillar molti; essi cadono l'un sopra l'altro, e dicono: ‘Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natìo, sottraendoci alla spada micidiale’.

17. Là essi gridano: ‘Faraone, re d'Egitto, non è che un vano rumore, ha lasciato passare il tempo fissato’.

18. Com'è vero ch'io vivo, dice il Re che ha nome l'Eterno degli eserciti, il nemico verrà come un Tabor fra le montagne, come un Carmel che s'avanza sul mare.