Versione Diodati Riveduta

Geremia 37:15-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. E i capi s'adirarono contro Geremia, lo percossero, e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, il segretario; perché di quella avean fatto un carcere.

16. Quando Geremia fu entrato nella prigione sotterranea fra le segrete, e vi fu rimasto molti giorni,

17. il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua, di nascosto, e gli disse: ‘C'è egli qualche parola da parte dell'Eterno?’ E Geremia rispose: ‘Sì, c'è’. E aggiunse: ‘Tu sarai dato in mano del re di Babilonia’.

18. Geremia disse inoltre al re Sedekia: ‘Che peccato ho io commesso contro di te o contro i tuoi servitori o contro questo popolo, che m'avete messo in prigione?

19. E dove sono ora i vostri profeti che vi profetavano dicendo: — Il re di Babilonia non verrà contro di voi né contro questo paese? —

20. Ora ascolta, ti prego, o re, mio signore; e la mia supplicazione giunga bene accolta nel tuo cospetto; non mi far tornare nella casa di Gionathan lo scriba, sì ch'io vi muoia’.

21. Allora il re Sedekia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione, e gli fosse dato tutti i giorni un pane dalla via de' fornai, finché tutto il pane della città fosse consumato. Così Geremia rimase nel cortile della prigione.