Versione Diodati Riveduta

Geremia 26:9-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. Perché hai profetizzato nel nome dell'Eterno dicendo: — Questa casa sarà come Sciloh e questa città sarà devastata, e priva d'abitanti?’ — E tutto il popolo s'adunò contro Geremia nella casa dell'Eterno.

10. Quando i capi di Giuda ebbero udite queste cose, salirono dalla casa del re alla casa dell'Eterno, e si sedettero all'ingresso della porta nuova della casa dell'Eterno.

11. E i sacerdoti e i profeti parlarono ai capi e a tutto il popolo, dicendo: ‘Quest'uomo merita la morte, perché ha profetizzato contro questa città, nel modo che avete udito coi vostri propri orecchi’.

12. Allora Geremia parlò a tutti i capi e a tutto il popolo, dicendo: ‘L'Eterno mi ha mandato a profetizzare contro questa casa e contro questa città tutte le cose che avete udite.

13. Or dunque, emendate le vostre vie e le vostre azioni, date ascolto alla voce dell'Eterno, del vostro Dio, e l'Eterno si pentirà del male che ha pronunziato contro di voi.

14. Quanto a me, eccomi nelle vostre mani; fate di me quello che vi parrà buono e giusto.

15. Soltanto sappiate per certo che, se mi fate morire, mettete del sangue innocente addosso a voi, a questa città e ai suoi abitanti, perché l'Eterno m'ha veramente mandato a voi per farvi udire tutte queste parole’.

16. Allora i capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: ‘Quest'uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome dell'Eterno, del nostro Dio’.

17. E alcuni degli anziani del paese si levarono e parlaron così a tutta la raunanza del popolo:

18. ‘Michea, il Morashtita, profetizzò ai giorni d'Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda in questi termini: Così dice l'Eterno degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un monte di ruine, e la montagna del tempio, un'altura boscosa.

19. Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero essi a morte? Ezechia non temette egli l'Eterno, e non supplicò egli l'Eterno sì che l'Eterno si pentì del male che aveva pronunziato contro di loro? E noi stiamo per fare un gran male a danno delle anime nostre’.