Versione Diodati Riveduta

Genesi 32:18-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

18. tu risponderai: Al tuo servo Giacobbe, è un dono inviato al mio signore Esaù; ed ecco, egli stesso vien dietro a noi’.

19. E dette lo stesso ordine al secondo, al terzo, e a tutti quelli che seguivano i greggi, dicendo: ‘In questo modo parlerete a Esaù, quando lo troverete,

20. e direte: ‘Ecco il tuo servo Giacobbe, che viene egli stesso dietro a noi’. Perché diceva: ‘Io lo placherò col dono che mi precede, e, dopo, vedrò la sua faccia; forse, mi farà buona accoglienza’.

21. Così il dono andò innanzi a lui, ed egli passò la notte nell'accampamento.

22. E si levò, quella notte, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figliuoli, e passò il guado di Iabbok.

23. Li prese, fece loro passare il torrente, e lo fece passare a tutto quello che possedeva.

24. Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò con lui fino all'apparir dell'alba.

25. E quando quest'uomo vide che non lo poteva vincere, gli toccò la commessura dell'anca; e la commessura dell'anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui.

26. E l'uomo disse: ‘Lasciami andare, ché spunta l'alba’. E Giacobbe: ‘Non ti lascerò andare prima che tu m'abbia benedetto!’

27. E l'altro gli disse: Qual è il tuo nome?’ Ed egli rispose: ‘Giacobbe’.

28. E quello disse: ‘Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con Dio e con gli uomini, ed hai vinto’.

29. E Giacobbe gli chiese: ‘Deh, palesami il tuo nome’. E quello rispose: ‘Perché mi chiedi il mio nome?’

30. E lo benedisse quivi. E Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, ‘perché’, disse, ‘ho veduto Iddio a faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata’.