Versione Diodati Riveduta

Genesi 27:36-41 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

36. Ed Esaù: ‘Non è forse a ragione ch'egli è stato chiamato Giacobbe? M'ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora m'ha tolta la mia benedizione’. Poi aggiunse: ‘Non hai tu riserbato qualche benedizione per me?’

37. E Isacco rispose e disse a Esaù: ‘Ecco io l'ho costituito tuo padrone, e gli ho dato tutti i suoi fratelli per servi, e l'ho provvisto di frumento e di vino; che potrei dunque fare per te, figliuol mio?’

38. Ed Esaù disse a suo padre: ‘Non hai tu che questa benedizione, padre mio? Benedici anche me, o padre mio!’ Ed Esaù alzò la voce e pianse.

39. E Isacco suo padre rispose e gli disse: ‘Ecco, la tua dimora sarà priva della grassezza della terra e della rugiada che scende dai cieli.

40. Tu vivrai della tua spada, e sarai servo del tuo fratello; ma avverrà che, menando una vita errante, tu spezzerai il suo giogo di sul tuo collo’.

41. Ed Esaù prese a odiare Giacobbe a motivo della benedizione datagli da suo padre; e disse in cuor suo: ‘I giorni del lutto di mio padre si avvicinano; allora ucciderò il mio fratello Giacobbe’.