Versione Diodati Riveduta

Genesi 27:25-31 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

25. E Isacco gli disse: ‘Servimi ch'io mangi della caccia del mio figliuolo e l'anima mia ti benedica’. E Giacobbe lo servì, e Isacco mangiò. Giacobbe gli portò anche del vino, ed egli bevve.

26. Poi Isacco suo padre gli disse: ‘Deh, fatti vicino e baciami, figliuol mio’.

27. Ed egli s'avvicinò e lo baciò. E Isacco senti l'odore de' vestiti di lui, e lo benedisse dicendo: ‘Ecco, l'odor del mio figliuolo è come l'odor d'un campo, che l'Eterno ha benedetto.

28. Iddio ti dia della rugiada de' cieli e della grassezza della terra e abbondanza di frumento e di vino.

29. Ti servano i popoli e le nazioni s'inchinino davanti a te. Sii padrone de' tuoi fratelli e i figli di tua madre s'inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!’

30. E avvenne che, come Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe e Giacobbe se n'era appena andato dalla presenza d'Isacco suo padre, Esaù suo fratello giunse dalla sua caccia.

31. Anch'egli preparò una pietanza saporita la portò a suo padre, e gli disse: ‘Lèvisi mio padre, e mangi della caccia del suo figliuolo, affinché l'anima tua mi benedica’.