Versione Diodati Riveduta

Genesi 27:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. E Giacobbe disse a Rebecca sua madre: ‘Ecco, Esaù mio fratello è peloso, e io no.

12. Può darsi che mio padre mi tasti; sarò allora da lui reputato un ingannatore, e mi trarrò addosso una maledizione, invece di una benedizione’.

13. E sua madre gli rispose: ‘Questa maledizione ricada su me, figliuol mio! Ubbidisci pure alla mia voce, e va' a prendermi i capretti’.

14. Egli dunque andò a prenderli, e li menò a sua madre; e sua madre ne preparò una pietanza saporita, di quelle che piacevano al padre di lui.

15. Poi Rebecca prese i più bei vestiti di Esaù suo figliuolo maggiore, i quali aveva in casa presso di sé, e li fece indossare a Giacobbe suo figliuolo minore;

16. e con le pelli de' capretti gli coprì le mani e il collo,

17. ch'era senza peli. Poi mise in mano a Giacobbe suo figliuolo la pietanza saporita e il pane che avea preparato.

18. Ed egli venne a suo padre e gli disse: ‘Padre mio!’ E Isacco rispose: ‘Eccomi; chi sei tu, figliuol mio?’

19. E Giacobbe disse a suo padre: ‘Sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu m'hai detto. Deh, lèvati, mettiti a sedere e mangia della mia caccia, affinché l'anima tua mi benedica’.

20. E Isacco disse ai suo figliuolo: ‘Come hai fatto a trovarne così presto, figliuol mio?’ E quello rispose: ‘Perché l'Eterno, il tuo Dio, l'ha fatta venire sulla mia via’.

21. E Isacco disse a Giacobbe: ‘Fatti vicino, figliuol mio, ch'io ti tasti, per sapere se sei proprio il mio figliuolo Esaù, o no’.