Versione Diodati Riveduta

Genesi 22:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Ma l'angelo dell'Eterno gli gridò dal cielo e disse: ‘Abrahamo, Abrahamo’.

12. E quegli rispose: ‘Eccomi’. E l'angelo: ‘Non metter la mano addosso al ragazzo, e non gli fare alcun male; poiché ora so che tu temi Iddio, giacché non m'hai rifiutato il tuo figliuolo, l'unico tuo’.

13. E Abrahamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, preso per le corna in un cespuglio. E Abrahamo andò, prese il montone, e l'offerse in olocausto invece del suo figliuolo.

14. E Abrahamo pose nome a quel luogo Iehovah-jireh. Per questo si dice oggi: ‘Al monte dell'Eterno sarà provveduto’.

15. L'angelo dell'Eterno chiamò dal cielo Abrahamo una seconda volta, e disse:

16. ‘Io giuro per me stesso, dice l'Eterno, che, siccome tu hai fatto questo e non m'hai rifiutato il tuo figliuolo, l'unico tuo,

17. io certo ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo e come la rena ch'è sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de' suoi nemici.

18. E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce’.

19. Poi Abrahamo se ne tornò ai suoi servitori; e si levarono, e se n'andarono insieme a Beer-Sceba. E Abrahamo dimorò a Beer-Sceba.

20. Dopo queste cose avvenne che fu riferito ad Abrahamo questo: ‘Ecco Milca ha partorito anch'ella de' figliuoli a Nahor, tuo fratello:

21. Uz, suo primogenito, Buz suo fratello, Kemuel padre d'Aram,