6. Così parla l'Eterno: Quelli che sostengono l'Egitto cadranno, e l'orgoglio della sua forza sarà abbattuto: da Migdol a Syene essi cadranno per la spada, dice il Signore, l'Eterno,
7. e saranno desolati in mezzo a terre desolate, e le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate;
8. e conosceranno che io sono l'Eterno, quando metterò il fuoco all'Egitto, e tutti i suoi ausiliari saranno fiaccati.
9. In quel giorno, partiranno de' messi dalla mia presenza su delle navi per spaventare l'Etiopia nella sua sicurtà; e regnerà fra loro il terrore come nel giorno dell'Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire.
10. Così parla il Signore, l'Eterno: Io farò sparire la moltitudine dell'Egitto per mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia.
11. Egli e il suo popolo con lui, i più violenti fra le nazioni, saran condotti a distruggere il paese; sguaineranno le spade contro l'Egitto, e riempiranno il paese d'uccisi.
12. E io muterò i fiumi in luoghi aridi, darò il paese in balìa di gente malvagia, e per man di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene. Io, l'Eterno, son quegli che ho parlato.
13. Così parla il Signore, l'Eterno: Io sterminerò da Nof gl'idoli, e ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d'Egitto, e metterò la spavento nel paese d'Egitto.
14. Desolerò Patros, darò alle fiamme Tsoan, eserciterò i miei giudizi su No,
15. riverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza dell'Egitto, e sterminerò la moltitudine di No.
16. Appiccherò il fuoco all'Egitto; Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno.
17. I giovani di Aven e di Pibeseth cadranno per la spada, e queste città andranno in cattività.
18. E a Tahpanes il giorno s'oscurerà, quand'io spezzerò quivi i gioghi imposti dall'Egitto; e l'orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà, e le sue figliuole andranno in cattività.
19. Così eserciterò i miei giudizi sull'Egitto, e si conoscerà che io sono l'Eterno’.
20. L'anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:
21. ‘Figliuol d'uomo, io ho spezzato il braccio di Faraone, re d'Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato applicandovi rimedi e mettendovi delle bende per fasciarlo e fortificarlo, in guisa da poter maneggiare una spada.