Versione Diodati Riveduta

Epistole di S. Paolo agli Efesini 5:3-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi;

4. né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie.

5. Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.

6. Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli.

7. Non siate dunque loro compagni;

8. perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce

9. (poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità),

10. esaminando che cosa sia accetto al Signore.

11. E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele;

12. poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto.

13. Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce.

14. Perciò dice: Risvegliati, o tu che dormi, e risorgi da' morti, e Cristo t'inonderà di luce.

15. Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savi;

16. approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagi.

17. Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.

18. E non v'inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito,

19. parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al Signore;

20. rendendo del continuo grazie d'ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo;

21. sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.