Versione Diodati Riveduta

Epistola agli Ebrei 10:24-32 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

24. E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci a carità e a buone opere,

25. non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno.

26. Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati;

27. rimangono una terribile attesa del giudizio e l'ardor d'un fuoco che divorerà gli avversari.

28. Uno che abbia violato la legge di Mosè, muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni.

29. Di qual peggior castigo stimate voi che sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figliuol di Dio e avrà tenuto per profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?

30. Poiché noi sappiamo chi è Colui che ha detto: A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.

31. È cosa spaventevole cadere nelle mani dell'Iddio vivente.

32. Ma ricordatevi dei giorni di prima, quando, dopo essere stati illuminati, voi sosteneste una così gran lotta di patimenti: