Versione Diodati Riveduta

Daniele 4:24-34 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

24. eccone l'interpretazione, o re; è un decreto dell'Altissimo, che sarà eseguito sul re mio signore:

25. tu sarai cacciato di fra gli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data a mangiare dell'erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo, e passeranno su di te sette tempi, finché tu non riconosca che l'Altissimo domina sul regno degli uomini, e lo dà a chi vuole.

26. E quanto all'ordine di lasciare il ceppo delle radici dell'albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il cielo domina.

27. Perciò, o re, ti sia gradito il mio consiglio! Poni fine ai tuoi peccati con la giustizia, e alle tue iniquità con la compassione verso gli afflitti; e, forse, la tua prosperità potrà esser prolungata’.

28. Tutto questo avvenne al re Nebucadnetsar.

29. In capo a dodici mesi egli passeggiava sul palazzo reale di Babilonia.

30. Il re prese a dire: ‘Non è questa la gran Babilonia che io ho edificata come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?’

31. Il re aveva ancora la parola in bocca, quando una voce discese dal cielo: ‘Sappi, o re Nebucadnetsar, che il tuo regno t'è tolto;

32. e tu sarai cacciato di fra gli uomini, la tua dimora sarà con le bestie de' campi; ti sarà data a mangiare dell'erba come ai buoi, e passeranno su di te sette tempi, finché tu non riconosca che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole’.

33. In quel medesimo istante quella parola si adempì su Nebucadnetsar. Egli fu cacciato di fra gli uomini, mangiò l'erba come ai buoi, e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché il pelo gli crebbe come le penne alle aquile, e le unghie come agli uccelli.

34. ‘Alla fine di que' giorni, io, Nebucadnetsar, alzai gli occhi al cielo, la ragione mi tornò, e benedissi l'Altissimo, e lodai e glorificai colui che vive in eterno, il cui dominio è un dominio perpetuo, e il cui regno dura di generazione in generazione.