Versione Diodati Riveduta

2 Samuele 16:3-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Il re disse: ‘E dov'è il figliuolo del tuo signore?’ Tsiba rispose al re: ‘Ecco, è rimasto a Gerusalemme, perché ha detto: — Oggi la casa d'Israele mi renderà il regno di mio padre’.

4. Il re disse a Tsiba: ‘Tutto quello che appartiene a Mefibosheth è tuo’. Tsiba replicò: ‘Io mi prostro dinanzi a te! Possa io trovar grazia agli occhi tuoi, o re, mio signore!’

5. E quando il re Davide fu giunto a Bahurim, ecco uscir di là un uomo, imparentato con la famiglia di Saul, per nome Scimei, figliuolo di Ghera. Egli veniva innanzi proferendo maledizioni

6. e gettando sassi contro Davide, e contro tutti i servi del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti gli uomini di valore stavano alla destra e alla sinistra del re.

7. Scimei, maledicendo Davide, diceva così: ‘Vattene, vattene, uomo sanguinario, scellerato!

8. L'Eterno fa ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, in luogo del quale tu hai regnato; e l'Eterno ha dato il regno nelle mani di Absalom, tuo figliuolo; ed eccoti nelle sciagure che ti sei meritato, perché sei un uomo sanguinario’.

9. Allora Abishai, figliuolo di Tseruia, disse al re: ‘Perché questo can morto osa egli maledire il re, mio signore? Ti prego, lasciami andare a troncargli la testa!’

10. Ma il re rispose: ‘Che ho io da far con voi, figliuoli di Tseruia? S'ei maledice, è perché l'Eterno gli ha detto: — Maledici Davide! E chi oserà dire: — Perché fai così?’

11. Poi Davide disse ad Abishai e a tutti i suoi i servi: ‘Ecco, il mio figliuolo, uscito dalle mie viscere, cerca di togliermi la vita! Quanto più lo può fare ora questo Beniaminita! Lasciate ch'ei maledica, giacché glielo ha ordinato l'Eterno.