Versione Diodati Riveduta

2 Samuele 15:4-12 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

4. E Absalom aggiungeva: ‘Oh se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse un processo o un affare verrebbe da me, e io gli farei giustizia’.

5. E quando uno gli s'accostava per prostrarglisi dinanzi, ei gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo baciava.

6. Absalom faceva così con tutti quelli d'Israele che venivano dal re per chieder giustizia; e in questo modo Absalom rubò il cuore alla gente d'Israele.

7. Or avvenne che, in capo a quattro anni Absalom disse al re: ‘Ti prego, lasciami andare ad Hebron a sciogliere un voto che feci all'Eterno.

8. Poiché, durante la sua dimora a Gheshur, in Siria, il tuo servo fece un voto, dicendo: Se l'Eterno mi riconduce a Gerusalemme, io servirò l'Eterno!’

9. Il re gli disse: ‘Va' in pace!’ E quegli si levò e andò a Hebron.

10. Intanto Absalom mandò degli emissari per tutte le tribù d'Israele, a dire: ‘Quando udrete il suon della tromba, direte: Absalom è proclamato re a Hebron’.

11. E con Absalom partirono da Gerusalemme duecento uomini, i quali, essendo stati invitati, partirono in tutta la loro semplicità, senza saper nulla.

12. Absalom, mentre offriva i sacrifizi, mandò a chiamare Ahitofel, il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo. La congiura divenne potente, e il popolo andava vie più crescendo di numero attorno ad Absalom.