Versione Diodati Riveduta

2 Re 6:10-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. E il re d'Israele mandò gente verso il luogo che l'uomo di Dio gli aveva detto, e circa il quale l'avea premunito; e quivi si mise in guardia. Il fatto avvenne non una né due ma più volte.

11. Questa cosa turbò molto il cuore del re di Siria, che chiamò i suoi servi, e disse loro: ‘Non mi farete dunque sapere chi dei nostri e per il re d'Israele?’

12. Uno de' suoi servi rispose: ‘Nessuno, o re, mio signore! ma Eliseo, il profeta ch'è in Israele, fa sapere al re d'Israele perfino le parole che tu dici nella camera ove dormi’.

13. E il re disse: ‘Andate, vedete dov'è, ed io, lo manderò a pigliare’. Gli fu riferito ch'era a Dothan.

14. Ed il re vi mandò cavalli, carri e gran numero di soldati, i quali giunsero di nottetempo, e circondarono la città.

15. Il servitore dell'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì fuori, ed ecco che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. E il servo disse all'uomo di Dio: ‘Ah, signor mio, come faremo?’

16. Quegli rispose: ‘Non temere, perché quelli che son con noi son più numerosi di quelli che son con loro’.

17. Ed Eliseo pregò e disse: ‘O Eterno, ti prego, aprigli gli occhi, affinché vegga!’ E l'Eterno aperse gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno ad Eliseo.

18. E come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l'Eterno e disse: ‘Ti prego, accieca cotesta gente!’ E l'Eterno l'accecò, secondo la parola d'Eliseo.

19. Allora Eliseo disse loro: ‘Non è questa la strada, e non è questa la città; venitemi appresso ed io vi condurrò all'uomo che voi cercate’. E li menò a Samaria.

20. Quando furono entrati in Samaria, Eliseo disse: ‘O Eterno, apri loro gli occhi, affinché veggano’. L'Eterno aperse loro gli occhi, e a un tratto videro che si trovavano nel mezzo di Samaria.

21. E il re d'Israele, come li ebbe veduti, disse ad Eliseo: ‘Padre mio, li debbo colpire? li debbo colpire?’

22. Eliseo rispose: ‘Non li colpire! Colpisci tu forse quelli che fai prigionieri con la tua spada e col tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell'acqua, affinché mangino e bevano, e se ne tornino al loro signore’.

23. Il re d'Israele preparò loro gran copia di cibi; e quand'ebbero mangiato e bevuto, li licenziò, e quelli tornarono al loro signore; e le bande dei Siri non vennero più a fare incursioni sul territorio di Israele.

24. Or dopo queste cose avvenne che Ben-Hadad, re di Siria, radunato tutto il suo esercito, salì contro Samaria, e la cinse d'assedio.

25. E vi fu una gran carestia in Samaria; e i Siri la strinsero tanto dappresso che una tesa d'asino vi si vendeva ottanta sicli d'argento, e il quarto d'un kab di sterco di colombi, cinque sicli d'argento.

26. Or come il re d'Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: ‘Aiutami, o re, mio signore!’

27. Il re le disse: ‘Se non t'aiuta l'Eterno, come posso aiutarti io? Con quel che dà l'aia o con quel che dà lo strettoio?’

28. Poi il re aggiunse: ‘Che hai?’ Ella rispose: ‘Questa donna mi disse: — Da' qua il tuo figliuolo, che lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio. —