Versione Diodati Riveduta

2 Re 5:10-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. Ed Eliseo gl'inviò un messo a dirgli: ‘Va', làvati sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro’.

11. Ma Naaman si adirò e se ne andò, dicendo: ‘Ecco, io pensavo: Egli uscirà senza dubbio incontro a me, si fermerà là, invocherà il nome dell'Eterno, del suo Dio, agiterà la mano sulla parte malata, e guarirà il lebbroso.

12. I fiumi di Damasco, l'Abanah e il Farpar, non son essi migliori di tutte le acque d'Israele? Non posso io lavarmi in quelli ed esser mondato?’ E, voltatosi, se n'andava infuriato.

13. Ma i suoi servi gli si accostarono per parlargli, e gli dissero: ‘Padre mio, se il profeta t'avesse ordinato una qualche cosa difficile, non l'avresti tu fatta? Quanto più ora ch'egli t'ha detto: — Làvati, e sarai mondato?’ —

14. Allora egli scese e si tuffò sette volte nel Giordano, secondo la parola dell'uomo di Dio; e la sua carne tornò come la carne d'un piccolo fanciullo, e rimase puro.

15. Poi tornò con tutto il suo séguito all'uomo di Dio, andò a presentarsi davanti a lui, e disse: ‘Ecco, io riconosco adesso che non v'è alcun Dio in tutta la terra, fuorché in Israele. Ed ora, ti prego, accetta un regalo dal tuo servo’.

16. Ma Eliseo rispose: ‘Com'è vero che vive l'Eterno di cui sono servo, io non accetterò nulla’. Naaman lo pressava ad accettare, ma egli rifiutò.