Versione Diodati Riveduta

2 Re 4:17-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

17. E questa donna concepì e partorì un figliuolo, in quel medesimo tempo, l'anno dopo, come Eliseo le aveva detto.

18. Il bambino si fe' grande; e, un giorno ch'era uscito per andare da suo padre presso i mietitori,

19. disse a suo padre: ‘Oh! la mia testa! la mia testa!’ Il padre disse al suo servo: ‘Portalo a sua madre!’

20. Il servo lo portò via e lo recò a sua madre. Il fanciullo rimase sulle ginocchia di lei fino a mezzogiorno, poi si morì.

21. Allora ella salì, lo adagiò sul letto dell'uomo di Dio, chiuse la porta, ed uscì.

22. E, chiamato il suo marito, disse: ‘Ti prego, mandami uno de' servi e un'asina, perché voglio correre dall'uomo di Dio, e tornare’.

23. Il marito le chiese: ‘Perché vuoi andar da lui quest'oggi? Non è il novilunio, e non è sabato’. Ella rispose: ‘Lascia fare!’

24. Poi fece sellar l'asina, e disse al suo servo: ‘Guidala, e tira via; non mi fermare per istrada, a meno ch'io tel dica’.

25. Ella dunque partì, e giunse dall'uomo di Dio, sul monte Carmel. E come l'uomo di Dio l'ebbe scorta di lontano, disse a Ghehazi, suo servo: ‘Ecco la Shunamita che viene!

26. Ti prego, corri ad incontrarla, e dille: — Stai bene? Sta bene tuo marito? E il bimbo sta bene?’ — Ella rispose: ‘Stanno bene’.

27. E come fu giunta dall'uomo di Dio, sul monte, gli abbracciò i piedi. Ghehazi si appressò per respingerla; ma l'uomo di Dio disse: ‘Lasciala stare, poiché l'anima sua e in amarezza, e l'Eterno me l'ha nascosto, e non me l'ha rivelato’.

28. La donna disse: ‘Avevo io forse domandato al mio signore un figliuolo? Non ti diss'io: — Non m'ingannare?’ —