Versione Diodati Riveduta

1 Samuele 26:19-25 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

19. Ora dunque, si degni il re, mio signore, d'ascoltare le parole dei suo servo. Se è l'Eterno quegli che t'incita contro di me, accetti egli un'oblazione! Ma se son gli uomini, siano essi maledetti dinanzi all'Eterno, poiché m'hanno oggi cacciato per separarmi dall'eredità dell'Eterno, dicendomi: — Va' a servir a degli dèi stranieri!

20. Or dunque non cada il mio sangue in terra lungi dalla presenza dell'Eterno! Poiché il re d'Israele è uscito per andar in traccia d'una pulce, come si va dietro a una pernice su per i monti’.

21. Allora Saul disse: ‘Ho peccato; torna, figliuol mio Davide; poiché io non ti farò più alcun male, giacché oggi la mia vita è stata preziosa agli occhi tuoi; ecco, io ho operato da stolto, e ho commesso un gran fallo’.

22. Davide rispose: ‘Ecco la lancia del re; passi qua uno de' tuoi giovani a prenderla.

23. L'Eterno retribuirà ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà; giacché l'Eterno t'avea dato oggi nelle mie mani, e io non ho voluto metter le mani addosso all'unto dell'Eterno.

24. E come preziosa è stata oggi la tua vita agli occhi miei, così preziosa sarà la vita mia agli occhi dell'Eterno; ed egli mi libererà da ogni tribolazione’.

25. E Saul disse a Davide: ‘Sii tu benedetto, figliuol mio Davide. Tu agirai da forte, e riuscirai per certo vittorioso’. Davide continuò il suo cammino, e Saul tornò a casa sua.