Versione Diodati Riveduta

1 Re 22:18-37 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

18. E il re d'Israele disse a Giosafat: ‘Non te l'ho io detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?’

19. E Micaiah replicò: ‘Perciò ascolta la parola dell'Eterno. Io ho veduto l'Eterno che sedeva sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava dappresso a destra e a sinistra.

20. E l'Eterno disse: — Chi sedurrà Achab affinché salga a Ramoth di Galaad e vi perisca? — E uno rispose in un modo e l'altro in un altro.

21. Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò dinanzi all'Eterno, e disse: — Lo sedurrò io. —

22. L'Eterno gli disse: — E come? — Quegli rispose: — Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti. — L'Eterno gli disse: — Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e fa' così. —

23. Ed ora ecco che l'Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma l'Eterno ha pronunziato del male contro di te’.

24. Allora Sedekia, figliuolo di Kenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaiah, e disse: ‘Per dove è passato lo spirito dell'Eterno quand'è uscito da me per parlare a te?’

25. Micaiah rispose: ‘Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!’

26. E il re d'Israele disse a uno dei suoi servi: ‘Prendi Micaiah, menalo da Ammon, governatore della città, e da Joas, figliuolo del re, e di' loro:

27. Così dice il re: Mettete costui in prigione, nutritelo di pan d'afflizione e d'acqua d'afflizione, finch'io ritorni sano e salvo’.

28. E Micaiah disse: ‘Se tu ritorni sano e salvo, non sarà l'Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia’. E aggiunse: ‘Udite questo, o voi, popoli tutti!’

29. Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, saliron dunque contro Ramoth di Galaad.

30. E il re d'Israele disse a Giosafat: ‘Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti reali’. E il re d'Israele si travestì, e andò in battaglia.

31. Or il re di Siria avea dato quest'ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: ‘Non combattete contro veruno, o piccolo o grande, ma contro il solo re d'Israele’.

32. E quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: ‘Certo, quello e il re d'Israele’, e si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido.

33. E allorché i capitani s'accorsero ch'egli non era il re d'Israele, cessarono di dargli addosso.

34. Or qualcuno scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d'Israele tra la corazza e le falde; onde il re disse al suo cocchiere: ‘Vòlta, menami fuori del campo, perché son ferito’.

35. Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro in faccia ai Siri, e morì verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro.

36. E come il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: ‘Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!’

37. Così il re morì, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto.