Versione Diodati Riveduta

1 Re 1:28-42 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

28. Il re Davide, rispondendo, disse: ‘Chiamatemi Bath-Sceba’. Ella entrò alla presenza del re, e si tenne in piedi davanti a lui.

29. E il re giurò e disse: ‘Com'è vero che vive l'Eterno il quale ha liberato l'anima mia da ogni distretta,

30. io farò oggi quel che ti giurai per l'Eterno, per l'Iddio d'Israele, dicendo: — Salomone tuo figliuolo regnerà dopo di me e sederà sul mio trono in vece mia’.

31. Bath-Sceba s'inchinò con la faccia a terra, si prostrò dinanzi al re, e disse: ‘Possa il re Davide mio signore vivere in perpetuo!’

32. Poi il re Davide disse: ‘Chiamatemi il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan e Benaia, figliuolo di Jehoiada’. Essi vennero in presenza del re, e il re disse loro:

33. ‘Prendete con voi i servi del vostro signore, fate montare Salomone mio figliuolo sulla mia mula, e menatelo giù a Ghihon.

34. E quivi il sacerdote Tsadok e il profeta Nathan lo ungano re d'Israele. Poi sonate la tromba e dite: — Viva il re Salomone! —

35. Voi risalirete al suo séguito, ed egli verrà, si porrà a sedere sul mio trono, e regnerà in mia vece. Io costituisco lui come principe d'Israele e di Giuda’.

36. Benaia, figliuolo di Jehoiada, rispose al re: ‘Amen! Così voglia l'Eterno, l'Iddio del re mio signore!

37. Come l'Eterno è stato col re mio signore, così sia con Salomone, e innalzi il suo trono al di sopra del trono del re Davide, mio signore!’

38. Allora il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan, Benaia figliuolo di Jehoiada, i Kerethei e i Pelethei scesero, fecero montare Salomone sulla mula del re Davide, e lo menarono a Ghihon.

39. Il sacerdote Tsadok prese il corno dell'olio dal tabernacolo e unse Salomone. Sonaron la tromba, e tutto il popolo disse: ‘Viva il re Salomone!’

40. E tutto il popolo risalì al suo séguito sonando flauti e abbandonandosi a una gran gioia, si che la terra rimbombava delle loro grida.

41. Adonija e tutti i suoi convitati, come stavano per finir di mangiare, udirono questo rumore; e quando Joab udì il suon della tromba, disse: ‘Che vuol dire questo strepito della città in tumulto?’

42. E mentre egli parlava ancora, ecco giungere Gionathan, figliuolo del sacerdote Abiathar. Adonija gli disse: ‘Entra, poiché tu sei un uomo di valore, e devi recar buone novelle’.