Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Giosuè 8:27-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

27. Come il Signore aveva ordinato a Giosuè, gli Israeliti si impadronirono del bottino e del bestiame di Ai.

28. Ancor oggi, della città di Ai, che Giosuè fece bruciare e radere al suolo, rimane soltanto un cumulo di rovine abbandonate.

29. Giosuè fece impiccare a un albero il re di Ai e il suo cadavere restò appeso fino a sera. Al tramonto, per ordine di Giosuè, gli Israeliti lo tolsero dall’albero. Lo gettarono all’ingresso della città e lo seppellirono sotto un grande mucchio di pietre. Quel mucchio è ancora là.

30. Giosuè innalzò sul monte Ebal un altare al Signore, Dio d’Israele.

31. Era fatto di blocchi di pietra non ancora lavorati, secondo le istruzioni date agli Israeliti dal servo del Signore Mosè nel libro della legge. Su quell’altare offrirono al Signore sacrifici completi e sacrifici per il banchetto sacro.