Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Giosuè 8:21-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

21. Anche Giosuè e i suoi uomini videro il fumo: capirono che l’agguato era riuscito; subito si voltarono e passarono all’attacco.

22. Nel frattempo anche gli Israeliti che avevano teso l’agguato uscirono a combattere. Così gli uomini di Ai si trovarono accerchiati e furono uccisi. Non se ne salvò nemmeno uno,

23. eccetto il re di Ai, che fu catturato vivo e portato da Giosuè.

24. Gli Israeliti, dopo aver ucciso in aperta campagna tutti i soldati che li avevano inseguiti verso il deserto, tornarono nella città e uccisero tutti gli abitanti.

25. Quel giorno fu sterminata tutta la popolazione di Ai, uomini e donne: circa dodicimila persone.

26. Giosuè aveva sempre tenuto la lancia puntata verso Ai. Smise soltanto quando tutti gli abitanti della città furono uccisi.

27. Come il Signore aveva ordinato a Giosuè, gli Israeliti si impadronirono del bottino e del bestiame di Ai.

28. Ancor oggi, della città di Ai, che Giosuè fece bruciare e radere al suolo, rimane soltanto un cumulo di rovine abbandonate.

29. Giosuè fece impiccare a un albero il re di Ai e il suo cadavere restò appeso fino a sera. Al tramonto, per ordine di Giosuè, gli Israeliti lo tolsero dall’albero. Lo gettarono all’ingresso della città e lo seppellirono sotto un grande mucchio di pietre. Quel mucchio è ancora là.

30. Giosuè innalzò sul monte Ebal un altare al Signore, Dio d’Israele.

31. Era fatto di blocchi di pietra non ancora lavorati, secondo le istruzioni date agli Israeliti dal servo del Signore Mosè nel libro della legge. Su quell’altare offrirono al Signore sacrifici completi e sacrifici per il banchetto sacro.

32. Poi Giosuè incise su lastre di pietra una copia della legge che Mosè aveva scritto alla presenza degli Israeliti.

33. Tutti gli Israeliti, quelli del posto e quelli di fuori, si erano radunati con i loro anziani, i responsabili del popolo e i giudici. Erano schierati ai lati dell’arca dell’alleanza del Signore, di fronte ai sacerdoti della tribù di Levi, incaricati di portare l’arca. Metà del popolo voltava le spalle al monte Garizìm e l’altra metà al monte ∆Ebal. Così radunati, per la prima volta attendevano la benedizione, ∆come a suo tempo aveva ordinato Mosè, il servo del Signore.

34. Giosuè lesse ad alta voce tutte le parole della legge, comprese le benedizioni e le maledizioni, così come sono riportate nel libro della legge.

35. Non tralasciò nemmeno uno dei comandamenti di Mosè. A quell’assemblea d’Israele partecipavano anche le donne, i bambini e gli stranieri che stavano con loro.