Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Giosuè 6:12-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

12. L’indomani Giosuè si alzò di buon mattino. I sacerdoti presero l’arca del Signore.

13. I sette sacerdoti con le sette trombe marciavano anche questa volta davanti all’arca del Signore e suonavano. Davanti a loro marciava un gruppo di soldati; poi c’era l’arca del Signore, seguita da tutti gli altri. Il corteo procedeva al suono delle trombe.

14. Anche quel secondo giorno fecero un giro completo attorno alla città e poi tornarono all’accampamento. E così fecero per sei giorni.

15. Il settimo giorno si alzarono all’alba e girarono attorno alla città sette volte, nello stesso ordine dei giorni precedenti. Solo che quel giorno i giri furono sette.

16. Al settimo giro i sacerdoti suonarono le trombe e Giosuè disse al popolo: «Ora lanciate il grido di guerra, perché il Signore ha dato la città in vostro potere!

17. Essa è destinata allo sterminio: tutto quel che si trova dentro la città va distrutto perché appartiene al Signore. Nessuno sarà risparmiato, eccetto la prostituta Raab e quelli che sono nella sua casa, perché ha aiutato le nostre spie.

18. Ma state bene attenti: tutto deve andare distrutto; non dovete prendere niente per voi, altrimenti renderete maledetto il nostro accampamento e attirerete rovina su di esso.

19. Tutto l’oro e l’argento, gli oggetti di bronzo e di ferro appartengono al Signore e dovranno far parte del suo tesoro».

20. Appena i sacerdoti suonarono le trombe, il popolo lanciò il grido di guerra. Al segnale delle trombe e al tremendo urlo del popolo le mura di Gerico crollarono su se stesse. I soldati trovarono la strada aperta davanti a loro. Entrarono nella città e la conquistarono.