Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Giosuè 24:19-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

19. Ma Giosuè disse loro:— Voi non riuscirete a servire il Signore. Egli è un Dio santo ed esige di essere il vostro unico Dio. Non sopporta colpe e infedeltà.

20. Se voi lo abbandonerete per seguire altri dèi, egli si metterà contro di voi e vi castigherà! Anche se prima è stato buono con voi, allora vi distruggerà!

21. Ma il popolo rispose a Giosuè:— No! Noi vogliamo servire il Signore!

22. E Giosuè a loro:— Avete deciso voi di servire il Signore. Ne siete testimoni!— Sì — dissero — siamo testimoni!

23. Disse Giosuè:— Togliete subito di mezzo gli idoli stranieri che avete con voi e date il vostro cuore al Signore, il Dio d’Israele.

24. Il popolo rispose:— Serviremo il Signore, nostro Dio, e ubbidiremo alla sua parola.

25. Così Giosuè concluse un patto di alleanza con il popolo e là, a Sichem, fissò per Israele le leggi e gli statuti da seguire.

26. Giosuè scrisse questi comandamenti nel libro della leggedi Dio. Poi prese una grossa pietra e la rizzò sotto la quercia che si trova vicino al santuario del Signore a Sichem.

27. Poi disse al popolo: «Guardate questa pietra! Essa sarà testimone contro di noi, perché ha sentito tutte le parole che il Signore ci ha detto. Essa continuerà a ricordarvele, perché non vi ribelliate al vostro Dio!».

28. Poi Giosuè sciolse l’assemblea degli Israeliti e rimandò ciascuno nella terra che gli era stata assegnata.