Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Giosuè 10:13-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Il sole si fermò,la luna restò immobile,un popolo si vendicòdei suoi nemici.Questo avvenimento è descritto nel ‘Libro del Giusto’; per quasi un giorno intero il sole restò in alto in cielo, senza avviarsi al tramonto.

14. Un giorno come quello non c’è mai stato né prima né dopo di allora, quando il Signore ubbidì a un essere umano e combatté al fianco d’Israele.(

15. In seguito Giosuè tornò con le sue truppe all’accampamento di Gàlgala).

16. Ma i cinque re amorrei erano riusciti a fuggire e si erano nascosti in una grotta a Makkedà.

17. Qualcuno venne a dire a Giosuè: «Abbiamo trovato i cinque re: si sono nascosti in una grotta a Makkedà!».

18. Giosuè ordinò: «Fate rotolare dei massi all’entrata della grotta e lasciate alcuni uomini di guardia.

19. Ma voi non restate là. Continuate a inseguire i nemici. Tagliate loro la strada. Impedite che tornino nelle città. Il Signore li farà cadere in vostro potere!».

20. Così Giosuè e gli Israeliti fecero ancora una grande strage tra i nemici. Ma alcuni di loro riuscirono a salvarsi all’interno delle mura.

21. I soldati Israeliti tornarono sani e salvi da Giosuè nell’accampamento di Makkedà: nessuno ebbe il coraggio di dire niente contro gli Israeliti.

22. Allora Giosuè ordinò: «Liberate l’entrata della grotta e fate venire fuori quei cinque!».

23. I cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon furono trascinati fuori

24. e condotti da Giosuè. Egli fece radunare tutti gli Israeliti e ordinò ai comandanti che lo avevano seguito in guerra: «Venite vicino e calpestate questi re! Passate sul loro collo!». Così fecero.

25. Giosuè aggiunse: «Non dovete aver paura né essere indecisi. Siate forti e coraggiosi, perché il Signore tratterà così tutti i nemici che combatterete!».

26. Poi uccise i cinque re. Fece appendere i loro cadaveri a cinque alberi e li lasciò appesi là fino a sera.

27. Al tramonto Giosuè comandò di toglierli dagli alberi e di gettarli nella grotta dove erano andati a nascondersi. L’entrata della caverna fu chiusa con un mucchio di pietre. Quel mucchio è ancora là.

28. Quello stesso giorno Giosuè attaccò la città di Makkedà e la conquistò. Sterminò tutti gli abitanti e non risparmiò nessuno. Trattò il re di Makkedà come il re di Gerico.

29. Da Makkedà Giosuè e gli Israeliti si diressero verso la città di Libna e l’attaccarono.