Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Atti 28:15-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

15. I cristiani di Roma furono avvertiti del nostro arrivo e ci vennero incontro fino al Foro Appio e alle Tre Taverne. Appena li vide, Paolo ringraziò il Signore e si sentì molto incoraggiato.

16. Arrivati a Roma, fu permesso a Paolo di abitare per suo conto, con un soldato di guardia.

17. Dopo tre giorni, Paolo fece chiamare i capi degli Ebrei di Roma. Quando furono riuniti disse loro:— Fratelli, io non ho fatto nulla contro il nostro popolo e le *tradizioni dei padri. Eppure a Gerusalemme gli Ebrei mi hanno arrestato e mi hanno consegnato ai Romani.

18. I Romani mi hanno interrogato e volevano lasciarmi libero perché non trovavano in me nessuna colpa che meritasse la morte.

19. Ma gli Ebrei si sono opposti a questa decisione, e allora sono stato costretto a fare ricorso all’imperatore. Io però non ho alcuna intenzione di portare accuse contro il mio popolo.

20. Per questo motivo ho chiesto di vedervi e di parlarvi. Infatti io porto queste catene a causa di colui che il popolo di Israele ha sempre aspettato.

21. Gli risposero:— Noi non abbiamo ricevuto dalla Giudea nessuna lettera che ti riguarda, e nessuno dei nostri fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.

22. Tuttavia, noi vorremmo ascoltare da te quel che pensi: perché abbiamo saputo che la setta alla quale tu appartieni, un po’ dappertutto trova delle opposizioni.

23. Poi si diedero un appuntamento.Nel giorno fissato, vennero nell’alloggio di Paolo ancor più numerosi. Dal mattino fino alla sera Paolo dava spiegazioni e annunziava loro il *regno di Dio. Partendo dalla *legge di Mosè e dagli scritti dei *profeti, Paolo cercava di convincerli a credere in Gesù.

24. Alcuni si lasciarono convincere dalle parole di Paolo, altri invece non vollero credere.

25. Senza essere d’accordo tra loro, se ne andavano via mentre Paolo aggiungeva soltanto queste parole: «Lo *Spirito Santo aveva ragione quando, per mezzo del profeta Isaia, disse ai vostri padri:

26. Va’ da questo popolo e parlagli così: Ascolterete e non capirete; guarderete e non vedrete

27. perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile: sono diventati duri d’orecchi, hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, per non sentire con gli orecchi, per non comprendere con il cuore, per non tornare a Dio, per non lasciarsi guarire da lui».

28. Poi Paolo aggiunse: «Sappiate che questa salvezza Dio ora l’ha rivolta ai pagani, ed essi l’accoglieranno». [

29. ]

30. Paolo rimase due anni interi nella casa che aveva preso in affitto, e riceveva tutti quelli che andavano da lui.

31. Egli annunziava il regno di Dio e insegnava tutto quello che riguarda il Signore Gesù *Cristo con grande coraggio e senza essere ostacolato.