Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente

Atti 10:24-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

24. Il giorno seguente arrivarono a Cesarèa.Cornelio aveva riunito in casa sua i parenti e gli amici più intimi e li stava aspettando.

25. Mentre Pietro stava per entrare in casa, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi.

26. Ma Pietro lo rialzò dicendogli: «Alzati! Sono un uomo anch’io!».

27. Poi, conversando con lui, entrò in casa. Qui trovò tutti quelli che si erano riuniti

28. e disse loro: «Voi sapete che non è lecito a un Ebreo stare con un pagano o entrare in casa sua. Ma Dio mi ha mostrato che non si deve evitare nessun uomo come impuro.

29. Perciò, appena chiamato, sono venuto senza alcuna esitazione. Ora vorrei sapere per quale motivo mi avete fatto venire».

30. Cornelio disse: «Quattro giorni fa, proprio a quest’ora, ero in casa e stavo recitando la preghiera del pomeriggio, quando mi si presentò un uomo in vesti candide.

31. Egli mi disse: Cornelio, Dio ha accolto la tua preghiera e si è ricordato delle tue elemosine.

32. Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, chiamato anche Pietro: è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare.

33. Io allora ho mandato subito qualcuno a cercarti e tu hai fatto bene a venire da me. Ecco, ora noi siamo qui tutti riuniti davanti a Dio per ascoltare quello che il Signore ti ha ordinato di dirci».

34. Allora Pietro prese la parola e disse: «Davvero mi rendo conto che Dio tratta tutti alla stessa maniera:

35. egli infatti ama tutti quelli che credono in lui e vivono secondo la sua volontà, senza guardare a quale popolo appartengono.

36. Egli ha inviato il suo messaggio al popolo d’Israele, annunziando loro la salvezza per mezzo di Gesù Cristo: egli è il Signore di tutti gli uomini.