Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Tobia 6:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Tobia si mise in cammino con l’angelo. Il cane di casa si accodò a loro e li seguì. I due camminarono fino a sera e si accamparono in riva al fiume Tigri.

2. Il ragazzo scese nel fiume per lavarsi i piedi. Ma all’improvviso, saltò fuori dall’acqua un grosso pesce che tentò di divorargli un piede. Il ragazzo si mise a gridare,

3. ma l’angelo gli disse: «Prendi quel pesce, non lasciartelo scappare!». Tobia catturò il pesce e lo tirò sulla sponda.

4. L’angelo gli disse: «Taglia il pesce a metà. Levagli il fiele, il cuore e il fegato, e mettili da parte. Getta via gli intestini. Il fiele, il cuore e il fegato sono molto utili come farmaci».

5. Il ragazzo aprì il pesce e prese il fiele, il cuore e il fegato. Poi arrostì un pezzo di pesce sulla brace e lo mangiò. Il resto lo mise sotto sale per conservarlo.

6. Ripresero insieme il cammino. Quando arrivarono vicino ai confini della Media,

7. Tobia chiese all’angelo:— Azaria, amico mio: che farmaco ci può essere nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?

8. Egli rispose:— Il cuore e il fegato del pesce si fanno bruciare davanti a un uomo o a una donna tormentati dal demonio o da qualche spirito maligno. Il fumo libera queste persone da qualsiasi influsso malefico, e il demonio non andrà mai più vicino a loro.

9. Il fiele invece serve per chi ha un male agli occhi. Lo si spalma sulle macchie bianche della cornea, poi si soffia sopra e gli occhi guariscono!