Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Tobia 11:2-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. «Sai in che situazione abbiamo lasciato tuo padre.

3. Andiamo avanti prima di tua moglie e prepareremo la casa per il suo arrivo».

4. Tutti e due affrettarono il passo. Intanto Raffaele disse a Tobia: «Tieni a portata di mano il fiele del pesce!». Anche il ∆cane corse dietro a loro.

5. Intanto Anna era seduta lungo la strada, dove doveva tornare suo figlio, gli occhi fissi in lontananza.

6. Lo vide arrivare e chiamò Tobi per dirgli: «Sta arrivando tuo figlio con il suo compagno!».

7. Prima di essere a casa, Raffaele disse a Tobia: «So che oggi tuo padre ricupererà la vista.

8. Tu spalmerai il fiele del pesce sui suoi occhi, e dopo un po’ il farmaco farà già effetto. Le macchie bianche si distaccheranno dagli occhi come scaglie, e così tuo padre tornerà a vedere la luce!».

9. Anna corse subito incontro ai due, si aggrappò al collo di suo figlio e gli disse: «Ora che ti rivedo, figlio mio, posso morire contenta!». E si mise a piangere.

10. Si mosse anche Tobi, e uscì a passi incerti dalla porta del cortile.

11. Tobia gli andò incontro con il fiele del pesce in mano. Gli soffiò negli occhi e, presolo per il braccio, gli disse: «Coraggio, papà!». Poi gli spalmò sugli occhi l’unguento e lo tenne applicato per qualche istante.

12. Dopo, con le due mani, dagli angoli degli occhi tolse le scaglie delle macchie bianche.

13. Tobi si aggrappò al collo di suo figlio e pianse lacrime di gioia. Disse: «Ora ti vedo, figlio, luce dei miei occhi!».