Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Siracide 31:15-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. dai tuoi desideri puoi immaginare quelli degli altri,quindi cerca di riflettere prima di ogni tuo gesto.

16. Sii educato, mangia quel che ti presentano,non far rumore quando mastichi, se non vuoi essere disprezzato;

17. per educazione sii il primo a smettere di mangiaree non fare l’ingordo per non suscitare disgusto.

18. Se sei in compagnia di moltinon essere il primo a servirti.

19. Chi è educato si contenta di poco,e così non sta male quando va a dormire.

20. Chi mangia con misura, fa sonni tranquilli,si alza di buon’ora e si sente in forma;invece affanno e insonnia, nausea e vomitosono il premio per l’ingordo.

21. Se ti hanno costretto a mangiare troppo,alzati, corri a vomitare e ti sentirai meglio.

22. Figlio mio, ascoltami, non trascurare i miei consigliperché alla fine vedrai che le mie parole sono vere:in tutte le tue azioni sii misuratose non vuoi buscarti qualche malanno.

23. Tutti lodano chi offre uno splendido banchettoe danno testimonianza della sua generosità.

24. Tutti mormorano contro il tirchio che invita a tavolae danno testimonianza esatta della sua avarizia.

25. Non fare lo spaccone bevendo tanto,guarda che il vino ha già rovinato tanta gente.

26. La fornace prova la tempra del ferro,così il vino manifesta il carattere dell’arrogantequand’è brillo e si mette a litigare.

27. Per gli uomini il vino è la vita,se lo bevono con moderazione;che vita dura invece quella di chi è senza vino!Il vino fu creato per dar gioia;

28. perciò, se bevuto a tempo e modo,diffonde serenità e allegria,

29. ma se bevi troppo, ti dà una specie di nauseae ti porta a litigare con tutti.

30. Chi beve troppo si arrabbia stupidamente e poi ne fa le spese:il vino gli toglie le forze e può fargli brutti scherzi.

31. Quando si beve in compagnia,non fare osservazione al tuo vicino e nondisprezzarlo se diventa allegro;non è il momento per dirgli cose che lo ferisconoe di tormentarlo perché paghi i suoi debiti.