Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 19:4-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. Un meritato destino li spingeva a questo gestoe faceva loro dimenticare quel che avevano passato.Erano stati castigati, ma non in misura adeguata,e ora essi stessi portavano al colmo questo loro castigo.

5. Mentre il tuo popolo viveva un viaggio straordinario,quelli trovavano una morte inaudita.

6. Dio modellava di nuovo tutta la creazione nei suoi vari elementie ogni cosa ubbidiva ai suoi comandiper custodire i tuoi figli sani e salvi.

7. Si poteva vedere la nube coprire d’ombra l’accampamento,la terra asciutta apparire là dove prima c’era acqua,una strada libera aprirsi in mezzo al Mar Rossoe una pianura verdeggiante sorgere al posto dei flutti violenti.

8. Di là poté passare il popolo tutto intero.Protetti dalla tua mano,erano spettatori di prodigi stupendi.

9. Correvano qua e là come cavalli al pascoloe saltavano come agnellie cantavano inni a te, Signore, perché li avevi liberati.

10. Ricordavano bene quel che era accaduto quando erano in esilio come schiavi:allora, al posto di animali, la terra diede zanzaree al posto dei pesci il Nilo riversò rane in gran quantità.

11. Più tardi videro una nuova specie di uccelli,quando, spinti dalla gola, chiesero cibi delicati.

12. Allora dal mare vennero le quaglieper appagare il tuo popolo.

13. Il castigo si abbatté su quei malvagisolo quando furono ammoniti da fulmini fragorosi.Giustamente essi dovettero soffrire per la loro cattiveria,perché avevano avuto un odio viscerale contro gli stranieri.

14. Un tempo gli abitanti di Sòdomanon avevano accolto ospiti sconosciuti.Ma gli Egiziani ridussero addirittura schiaviquegli ∆stranieri che erano i loro benefattori.

15. Non solo i primi meritano un castigoperché ricevettero gli stranieri con tanta cattiveria.

16. Ma anche gli altri: essi infatti prima fecero festa, accolsero questi stranieri come concittadini,e poi li schiacciarono obbligandoli a ∆lavori forzati.

17. Per questo furono accecaticome gli abitanti di Sòdomasull’uscio di Lot, uomo giusto:quando, ∆immersi in fitte tenebre,ciascuno cercava di raggiungere la propria casa.

18. Gli elementi che compongono il mondosi scambiavano tra di lorocome sull’arpa le diverse notevariano la melodia,pur conservando sempre lo stesso suono.Questo appare chiaroa chi considera con attenzione quel che è capitato.