Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 18:7-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Perciò il tuo popolo aveva aspettato questa nottecome salvezza per i tuoi fedeli e distruzione dei loro nemici.

8. Sì, perché le stesse cose ti servironoper castigare i nostri nemicie per glorificare noi,il popolo che hai chiamato e voluto per te.

9. In segreto i discendenti di una stirpe santati offrivano sacrifici nella loro fedeltàe si accordavano per rispettare questa legge divina:quelli che appartengono solo a tedevono essere solidali tra loronei momenti belli e in quelli difficili.Essi cantavano i canti del loro popolo.

10. A loro faceva eco il grido confuso dei nemici,i lamenti di chi piangeva i propri figlisi sentivano dappertutto.

11. Padroni e servi erano colpiti con la stessa pena,il re e la gente del popolo soffrivano la stessa angoscia.

12. Insieme avevano un numero altissimo di morti,periti tutti allo stesso modo.I vivi non bastavano a seppellirli:il fior fiore dei giovani era stato annientato in un istante.

13. Prima non volevano crederci affattoe pensavano si trattasse di una qualche magia.Ma davanti ai cadaveri dei loro primogenitidovettero riconoscere che Israeleappartiene a Dio, come un figlio.

14. Quando un silenzio profondo avvolgeva tutte le cosee la notte era a metà del suo cammino,

15. la tua parola onnipotente,dai cielo, dal tuo trono regale,si precipitò in quella terra maledetta.Era come un guerriero implacabile;

16. i suoi piedi toccavano terra,ma la sua testa arrivava fino al cielo;come spada affilata portava il tuo decreto irrevocabilee là dove si fermò riempì tutto di morte.

17. Subito gli Egiziani furono sconvolti da visioni e sogni terrificanti.Tormentati da timori indicibili,

18. erano scagliati qua e là, mezzi morti,e facevano capire gli uni agli altrila causa di questo sterminio.

19. Infatti i sogni che li avevano sconvoltierano stati come una rivelazione:non dovevano subire questa morte terribilesenza saperne il perché.

20. La prova della morte toccò anche agli Ebreie molti perirono nel deserto;ma questo castigo di Dio non durò a lungo:

21. Aronne, che era fedele a Dio,intervenne subito come protettore.Prese le armi che sono proprie del servizio sacerdotale,la preghiera e l’incenso, e li offrì per espiare i peccati.Così affrontò la tua collera, o Dio, e mise fine alla rovina,e fece vedere che era proprio tuo servo.

22. Riuscì a vincere il tuo furore non con la forza fisicao con la potenza delle armi;con la sola parola soggiogò coluiche eseguiva il tuo castigo.Ricordava l’alleanza e gli impegniche tu avevi preso con i nostri antenati.