Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 18:3-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Agli Ebrei hai dato una colonna di fuocoper guidarli lungo piste sconosciute.Era come un sole che però non scottavanella loro emigrazione gloriosa.

4. Gli altri invece meritavanodi essere prigionieri delle tenebree di non vedere più il sole.Infatti avevano tenuto schiavi i tuoi figli,mentre tu volevi servirti di loroper dare al mondo una luce che non si spegne mai: la tua legge.

5. Gli Egiziani avevano decisodi uccidere i neonati del tuo popolo.Solo Mosè fu deposto sulla riva del fiume e fu salvato.Per castigo tu hai tolto loro un gran numero di figlie li hai fatti perire tutti insieme fra le onde impetuose.

6. I nostri antenati già prima furono preavvisatidi questa notte memorabile.Sapevano dunque a quali promesse avevano credutoe in piena sicurezza potevano rallegrarsi.

7. Perciò il tuo popolo aveva aspettato questa nottecome salvezza per i tuoi fedeli e distruzione dei loro nemici.

8. Sì, perché le stesse cose ti servironoper castigare i nostri nemicie per glorificare noi,il popolo che hai chiamato e voluto per te.

9. In segreto i discendenti di una stirpe santati offrivano sacrifici nella loro fedeltàe si accordavano per rispettare questa legge divina:quelli che appartengono solo a tedevono essere solidali tra loronei momenti belli e in quelli difficili.Essi cantavano i canti del loro popolo.

10. A loro faceva eco il grido confuso dei nemici,i lamenti di chi piangeva i propri figlisi sentivano dappertutto.

11. Padroni e servi erano colpiti con la stessa pena,il re e la gente del popolo soffrivano la stessa angoscia.

12. Insieme avevano un numero altissimo di morti,periti tutti allo stesso modo.I vivi non bastavano a seppellirli:il fior fiore dei giovani era stato annientato in un istante.

13. Prima non volevano crederci affattoe pensavano si trattasse di una qualche magia.Ma davanti ai cadaveri dei loro primogenitidovettero riconoscere che Israeleappartiene a Dio, come un figlio.

14. Quando un silenzio profondo avvolgeva tutte le cosee la notte era a metà del suo cammino,

15. la tua parola onnipotente,dai cielo, dal tuo trono regale,si precipitò in quella terra maledetta.Era come un guerriero implacabile;