Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 17:12-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Infatti uno ha paura solo se non riesce ad aiutarsi con la riflessione;

13. e, se non ha una sicurezza che viene dal cuore,sta male perché non conosce la causa del suo tormento.

14. Ma quella per gli Egizianiera una notte davvero impossibile,uscita dal fondo impenetrabile del regno dei morti. E i maghi erano impotenti come tutti gli altri.

15. Ciascuno era sconvolto da strani fantasmi,si sentiva paralizzato e abbattuto.Infatti su tutti era piombato un terrore improvviso e inaspettato.

16. Ognuno cadeva a terra là dove si trovavae si sentiva rinchiuso e imprigionato nelle tenebre:era come in una prigione anche se non c’erano sbarre.

17. Agricoltori o pastorio lavoratori in aperta campagnaognuno era colto all’improvviso e restava come paralizzato.

18. Tutti erano legati con la stessa catena di tenebre:e il fischio del vento,il canto melodioso degli uccelli sui folti rami,il rumore dell’acqua che scorre impetuosa,

19. il cupo fragore di rocce che precipitano a valle,il frastuono di animali che corrono e saltano,il ruggito di belve inferocitee ogni rumore ampliato dall’eco nel cavo dei monti,tutto li terrorizzava e li paralizzava.

20. Ma il resto del mondo era illuminato da una luce splendentee ognuno era occupato nei suoi lavorisenza nessun impedimento.

21. Solo sugli Egiziani incombeva una notte profondaed era un’immagine delle tenebre della mortenella quale dovevano ben presto finire.Ma per gli Egiziani la loro stessa vita era diventataun peso ben più gravoso delle tenebre.