Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 14:17-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. La gente non poteva onorarli di personaperché abitavano lontano.Allora, per rappresentarli a distanza,fecero costruire una statua del re veneratoe lo onorarono con devozione come se fosse presente.

18. L’ambizione dell’artista ne estese il cultoanche presso quelli che non lo praticavano.

19. Lo scultore infatti vuol piacere al sovranoe perciò modifica ad arte i lineamenti e li rende più belli.

20. E la gente, sedotta dal fascino dell’opera,rende onori divini al re che prima onorava come uomo.

21. Questa per gli uomini è una vera trappola:vittime della disgrazia o del poterediedero a oggetti di pietra e di legno il nome che appartiene solo a Dio.

22. Ma non si accontentano di voltare le spalle a Dio.Vivono profondi conflitti dovuti alla loro ignoranzae danno il nome di pace a dei mali così grandi.

23. Praticano riti segreti e immolano i loro figli,le loro feste sono baldorie con riti stravaganti.

24. Non rispettano più la vita e il matrimonio,uno uccide l’altro a tradimentoo semina dolori con l’adulterio.

25. E tutto è un’estrema confusione:sangue e omicidi, furti e imbrogli,corruzione e slealtà,tumulti e giuramenti falsi.

26. Capovolgono la scala dei valori,non hanno nessun senso di riconoscenza,rovinano gli altri moralmente,conoscono perversioni sessuali,matrimoni che durano un sol giorno,adulteri e altre dissolutezze.

27. Essi adorano idoli senza personalitàe questo è l’inizio, la fine e il colmo di ogni male.

28. Nelle loro feste gaudenti vanno in delirioo pronunziano oracoli falsi.In tutta la loro vita si comportano da disonestie spergiurano per cose da niente.

29. Si fidano di idoli senza vitae non temono il castigoquando giurano il falso.

30. Ma una giusta condanna li attende per due motivi:perché si sono fatti un’idea sbagliata di Dioricorrendo agli idoli,e perché hanno spergiurato e ingannatosenza pensare che il giuramento coinvolge Dio.

31. Gli idoli, chiamati come testimoni nei giuramenti,non hanno alcun potere.Dio, invece, nella sua giustizia punisce i peccatorie colpisce sempre chi è ingiusto e spergiura.