Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 13:8-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Però non si possono interamente scusare.

9. Se infatti sono riusciti a esploraretutti i segreti del mondo,come mai non sono giunti a scoprire ancor prima il Signore del mondo?

10. Sono dei poveri infelici, loro e tutte le loro speranze,quelli che invocano come divinità le opere fatte da uomini.Hanno fiducia in cose senza vita:oro e argento lavorati con arte,immagini di animali,pietre senza valore, lavorate da mani esperte.

11. Prendiamo per esempio il falegname:taglia un tronco facile da maneggiare.Pratico del mestiere, toglie la corteccia.Con la sua abilità lo lavorae ottiene un oggetto utile per i bisogni di tutti i giorni.

12. Il legno che gli è rimastolo mette sul fuocoper prepararsi il cibo e sfamarsi.

13. Quel che gli avanza ancora e non serve più a nullaperché è contorto e pieno di nodi,lo prende e, per occupare il tempo, lo scolpisce.Con la passione propria dei momenti di svagoriesce a dargli una figurae ottiene l’immagine di un uomo

14. o di un animale spregevole.Poi lo cosparge di minio,ne colora di rosso la superficie,coprendo con la vernice ogni sua macchia.

15. Poi cerca un posto adatto dove metterlo,lo pone su una parete e lo fissa con un chiodo;

16. si preoccupa perché non cada.Sa bene che è un pezzo di legnoincapace di pensare a se stesso:è solo una statua e ha bisogno di aiuto.

17. Eppure si mette a pregarloper gli affari, per le nozze, per i figli;non si vergogna di parlare a una cosa che non ha vita.Per la propria salute si rivolge a una cosa debole,

18. per la vita a una cosa morta,per ricevere un aiuto prega chi è senza mezzi,per i suoi viaggi chi è incapace di fare un passo.

19. Per guadagnarsi il pane, per il successo e per il lavoro delle sue mani,chiede aiuto a chi non riesce nemmeno a muovere una mano.