Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 13:5-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. Perché, a partire dalle creature grandi e belle,ci si può fare un’idea del loro autore.

6. Ma questi uomini non si devono rimproverare troppo.Infatti forse si sbaglianoproprio mentre cercano Dio e vogliono trovarlo.

7. Tutti dediti alle sue opere, essi le indaganoe cedono alla loro bellezza,perché le cose visibili sono belle.

8. Però non si possono interamente scusare.

9. Se infatti sono riusciti a esploraretutti i segreti del mondo,come mai non sono giunti a scoprire ancor prima il Signore del mondo?

10. Sono dei poveri infelici, loro e tutte le loro speranze,quelli che invocano come divinità le opere fatte da uomini.Hanno fiducia in cose senza vita:oro e argento lavorati con arte,immagini di animali,pietre senza valore, lavorate da mani esperte.

11. Prendiamo per esempio il falegname:taglia un tronco facile da maneggiare.Pratico del mestiere, toglie la corteccia.Con la sua abilità lo lavorae ottiene un oggetto utile per i bisogni di tutti i giorni.

12. Il legno che gli è rimastolo mette sul fuocoper prepararsi il cibo e sfamarsi.

13. Quel che gli avanza ancora e non serve più a nullaperché è contorto e pieno di nodi,lo prende e, per occupare il tempo, lo scolpisce.Con la passione propria dei momenti di svagoriesce a dargli una figurae ottiene l’immagine di un uomo

14. o di un animale spregevole.Poi lo cosparge di minio,ne colora di rosso la superficie,coprendo con la vernice ogni sua macchia.

15. Poi cerca un posto adatto dove metterlo,lo pone su una parete e lo fissa con un chiodo;

16. si preoccupa perché non cada.Sa bene che è un pezzo di legnoincapace di pensare a se stesso:è solo una statua e ha bisogno di aiuto.