Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 11:6-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Per gli Egiziani la corrente di un grande fiumefu inquinata di sangue,

7. e questo era il castigo perché avevano ucciso i bambini.Per i tuoi invece ci fu la sorpresa di un’acqua abbondante.

8. Quando furono assetati gli Ebrei capironoquale castigo la sete era stata per gli Egiziani.

9. Quando furono messi alla prova, benché corretti con amore,capirono quali tormenti avevano sopportato i malvagi,che avevi giudicato con durezza.

10. Infatti sei stato come un padre e un maestroquando hai messo alla prova i tuoi; quelli invece li hai maltrattaticome un re severo che condanna.

11. Lontano o vicino agli Israeliti,gli Egiziani soffrivano:

12. il loro dolore era aggravatodal ricordo dei dolori di prima.

13. Seppero infatti che gli Ebrei ricevevano in dono l’acquamentre a loro era stata tolta per castigo:si sentivano dominati dal Signore.

14. Infatti essi avevano rifiutato Mosèprima deponendolo sulla riva del fiume,e poi deridendolo;ma ora, a conti fatti, dovevano ammirarlo,dopo aver patito una sete ben diversa da quella degli Ebrei.

15. Nella loro mentalità sbagliata e corrottadivennero insensatial punto di venerare rettili senza ragione e bestie disgustose;e tu giustamente hai mandato loroun’invasione di animali stupidi,

16. perché imparassero che quelle cose che servono all’uomo per peccarediventano strumenti della sua punizione.

17. Siccome Dio è onnipotentee da una materia senza formaha creato un mondo pieno di armonia,non aveva difficoltà a scegliere altri modi per castigarli.Poteva mandar loro un branco di orsi o di leoni affamati,

18. o creare mostri inferociti e mai visti fino ad allora,draghi che sputano fuoco,che appestano tutto con il loro fiato puzzolentee dagli occhi fanno uscire lampi terribili.

19. E non c’era nemmeno bisogno della loro ferocia:per distruggere d’un colpo gli Egizianibastava la loro vista terrificante.

20. E neppure c’era bisogno di queste fiere; un solo cenno di Dio bastava a farli caderecolpiti dalla sua giustiziae dispersi dal suo soffio potente.Ma tu, o Dio, agisci con misurae grande moderazione.

21. Tu potresti sempre importi con la forzae nessuno saprebbe resisterti.

22. Tutto il mondo davanti a te è niente,è come un manciata di polvereche fa appena inclinare un piatto della bilancia,è come una goccia di rugiada che al mattino si posa sulla terra.

23. Tu hai compassione di tutti, perché puoi tutto.Tu chiudi un occhio sulle colpe degli uominiperché vuoi che cambino vita.

24. Tu ami tutte le cose esistentie niente di ciò che hai fatto ti dispiace.Perché se tu avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure creata.