Sapienza

  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9
  10. 10
  11. 11
  12. 12
  13. 13
  14. 14
  15. 15
  16. 16
  17. 17
  18. 18
  19. 19

Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Sapienza 11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

II - Meditazione sull’Esodo

La vita nel deserto

1. La sapienza favorì le imprese degli Ebreiper mezzo di un santo profeta.

2. Li fece passare attraverso zone deserte e inospitalied essi piantarono le tende in luoghi impossibili;

3. affrontarono nemici agguerriti e li respinsero.

Nei versi 4-14 l’autore prende come punto di riferimento Esodo 17,1-7 e anche Numeri 20,2-11, e schematizza i fatti; la sua intenzione è soprattutto didattica. L’acqua come dono e come castigo

4. Gli Ebrei ebbero sete e ti invocarono, o Signore,e tu da una rupe scoscesa facesti uscire acqua,un rimedio per la loro sete dalla dura pietra.

5. L’acqua che aveva punito i loro nemicidivenne un dono di Dio per gli Ebrei affaticati.

6. Per gli Egiziani la corrente di un grande fiumefu inquinata di sangue,

7. e questo era il castigo perché avevano ucciso i bambini.Per i tuoi invece ci fu la sorpresa di un’acqua abbondante.

8. Quando furono assetati gli Ebrei capironoquale castigo la sete era stata per gli Egiziani.

9. Quando furono messi alla prova, benché corretti con amore,capirono quali tormenti avevano sopportato i malvagi,che avevi giudicato con durezza.

10. Infatti sei stato come un padre e un maestroquando hai messo alla prova i tuoi; quelli invece li hai maltrattaticome un re severo che condanna.

11. Lontano o vicino agli Israeliti,gli Egiziani soffrivano:

12. il loro dolore era aggravatodal ricordo dei dolori di prima.

13. Seppero infatti che gli Ebrei ricevevano in dono l’acquamentre a loro era stata tolta per castigo:si sentivano dominati dal Signore.

14. Infatti essi avevano rifiutato Mosèprima deponendolo sulla riva del fiume,e poi deridendolo;ma ora, a conti fatti, dovevano ammirarlo,dopo aver patito una sete ben diversa da quella degli Ebrei.

Gli adoratori degli animali sono puniti

15. Nella loro mentalità sbagliata e corrottadivennero insensatial punto di venerare rettili senza ragione e bestie disgustose;e tu giustamente hai mandato loroun’invasione di animali stupidi,

16. perché imparassero che quelle cose che servono all’uomo per peccarediventano strumenti della sua punizione.

Dio castiga con moderazione gli Egiziani…

17. Siccome Dio è onnipotentee da una materia senza formaha creato un mondo pieno di armonia,non aveva difficoltà a scegliere altri modi per castigarli.Poteva mandar loro un branco di orsi o di leoni affamati,

18. o creare mostri inferociti e mai visti fino ad allora,draghi che sputano fuoco,che appestano tutto con il loro fiato puzzolentee dagli occhi fanno uscire lampi terribili.

19. E non c’era nemmeno bisogno della loro ferocia:per distruggere d’un colpo gli Egizianibastava la loro vista terrificante.

20. E neppure c’era bisogno di queste fiere; un solo cenno di Dio bastava a farli caderecolpiti dalla sua giustiziae dispersi dal suo soffio potente.Ma tu, o Dio, agisci con misurae grande moderazione.

21. Tu potresti sempre importi con la forzae nessuno saprebbe resisterti.

22. Tutto il mondo davanti a te è niente,è come un manciata di polvereche fa appena inclinare un piatto della bilancia,è come una goccia di rugiada che al mattino si posa sulla terra.

23. Tu hai compassione di tutti, perché puoi tutto.Tu chiudi un occhio sulle colpe degli uominiperché vuoi che cambino vita.

24. Tu ami tutte le cose esistentie niente di ciò che hai fatto ti dispiace.Perché se tu avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure creata.

25. Una cosa come potrebbe esistere, se tu non la vuoi?Come potrebbe continuare a essercise tu, dopo averla chiamata, non la tieni in vita?

26. Sì, tu hai compassione di tutte le cose,perché tutte sono tue