11. — Tornate indietro, figlie mie, — soggiunse Noemi, — perché volete venire con me? Tornate a casa. Io non ho altri figli da darvi.
12. Ormai sono troppo vecchia per sposarmi. E anche se avessi la speranza di farlo, e avessi effettivamente dei figli,
13. potreste voi aspettare che crescano? Nel frattempo rinuncereste a sposarvi? No, figlie mie, il Signore ha colpito me! Soffro già molto io. Non dovete soffrire anche voi.
14. Ma esse ripresero a piangere. Poi Orpa salutò la suocera, la baciò e tornò a casa sua. Rut invece non si staccò da lei.
15. Noemi le disse:— Tua cognata è tornata dal suo popolo e dai suoi dèi. Vai anche tu con lei.
16. Ma Rut rispose:— Non chiedermi più di abbandonarti! Lasciami venire con te. Dove andrai tu verrò anch’io; dove abiterai tu abiterò anch’io. Il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio.
17. Dove tu morirai, morirò anch’io e lì sarò sepolta. Il Signore mi punisca se io ti lascerò. Solo la morte potrà separarmi da te!
18. Allora Noemi capì che Rut era ormai decisa ad andare con lei e non aggiunse altro.
19. Continuarono il cammino fino a Betlemme. Appena arrivarono tutta la gente si commosse e le donne dicevano:— Ma è proprio Noemi?
20. — Non chiamatemi più Noemi, — essa rispondeva, — chiamatemi Mara, perché Dio ∆Onnipotente ha reso amara la mia vita.