Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Romani 8:15-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. E voi non avete ricevuto in dono uno spirito che vi rende schiavi o che vi fa di nuovo vivere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di Dio che vi fa diventare figli di Dio e vi permette di gridare «Abbà», che vuol dire «Padre», quando vi rivolgete a Dio.

16. Perché lo stesso Spirito ci assicura che siamo figli di Dio.

17. E dal momento che siamo suoi figli, parteciperemo anche dell’eredità che Dio ha promesso al suo popolo: saremo eredi insieme con Cristo perché, se soffriamo con lui, parteciperemo anche con lui alla gloria.

18. Io penso che le sofferenze del tempo presente non siano assolutamente paragonabili alla gloria che Dio manifesterà verso di noi.

19. Tutto l’universo aspetta con grande impazienza il momento in cui Dio mostrerà il vero volto dei suoi figli.

20. Il creato è stato condannato a non aver senso, non perché l’abbia voluto, ma a causa di chi ve lo ha trascinato. Vi è però una speranza:

21. anch’esso sarà liberato dal potere della corruzione per partecipare alla libertà e alla gloria dei figli di Dio.

22. Noi sappiamo che fino a ora tutto il creato soffre e geme come una donna che partorisce.

23. E non soltanto il creato, ma anche noi, che già abbiamo le primizie dello Spirito, soffriamo in noi stessi perché aspettiamo che Dio, liberandoci totalmente, manifesti che siamo suoi figli.

24. Perché è vero che siamo salvati, ma soltanto nella speranza. E se quel che si spera si vede, non c’è più una speranza, dal momento che nessuno spera ciò che già vede.

25. Se invece speriamo quel che non vediamo ancora, lo aspettiamo con pazienza.

26. Allo stesso modo, anche lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza, perché noi non sappiamo neppure come dobbiamo pregare, mentre lo Spirito stesso prega Dio per noi con sospiri che non si possono spiegare a parole.

27. Dio, che conosce i nostri cuori, conosce anche le intenzioni dello Spirito che prega per i credenti come Dio desidera.

28. Noi siamo sicuri di questo: Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano, perché li ha chiamati in base al suo progetto di salvezza.

29. Da sempre li ha conosciuti e amati, e da sempre li ha destinati a essere simili al Figlio suo, così che il Figlio sia il primogenito fra molti fratelli.