Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Romani 5:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Dio dunque ha accolti come suoi noi che abbiamo creduto. Perciò ora siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù *Cristo.

2. Per mezzo suo possiamo accostarci con la fede alla bontà di Dio che ci accoglie, e siamo orgogliosi della nostra speranza: un giorno Dio ci farà partecipare alla sua gloria.

3. Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza,

4. la perseveranza ci rende forti nella prova, e questa forza ci apre alla speranza.

5. La speranza poi non porta alla delusione, perché Dio ha messo il suo amore nei nostri cuori per mezzo dello *Spirito Santo che ci ha dato.

6. Noi eravamo ancora incapaci di avvicinarci a Dio, quando Cristo, nel tempo stabilito, morì per i peccatori.

7. È difficile che qualcuno sia disposto a morire per un uomo onesto; al massimo si potrebbe forse trovare qualcuno disposto a dare la propria vita per un uomo buono.

8. Cristo invece è morto per noi, quando eravamo ancora peccatori: questa è la prova che Dio ci ama.

9. Ma non basta: ora Dio per mezzo della morte di Cristo ci ha messi nella giusta relazione con sé; a maggior ragione ci salverà dal castigo, per mezzo di lui.

10. Noi eravamo suoi nemici, eppure Dio ci ha riconciliati a sé mediante la morte del Figlio suo; a maggior ragione ci salverà mediante la vita di Cristo, dopo averci riconciliati.

11. E non basta! Addirittura possiamo vantarci di fronte a Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, perché ora, grazie a lui, Dio ci ha riconciliati con sé.

12. Il peccato è entrato nel mondo a causa di un solo uomo, Adamo. E il peccato ha portato con sé la morte. Di conseguenza, la morte passa su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato.

13. Prima della *legge di Mosè, c’era già il peccato nel mondo. Ma dove non c’è Legge non si dovrebbe neppure tener conto del peccato.