Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Romani 3:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Ma allora gli Ebrei hanno ancora dei vantaggi in confronto agli altri popoli? E la *circoncisione è ancora per loro di qualche utilità?

2. Senz’altro, e per molti motivi. Anzitutto perché Dio ha affidato le sue promesse al popolo ebraico.

3. È vero che alcuni sono stati infedeli, ma la loro infedeltà può forse impedire che Dio sia fedele?

4. No di certo! Sia chiaro piuttosto che l’uomo è infedele, mentre Dio agisce sempre con fedeltà. Nella Bibbia sta scritto: Tu, o Dio, sarai riconosciuto giusto quando parli. E quando sarai chiamato in *giudizio risulterai vincitore.

5. Qualcuno potrebbe dire: «Se il male che commettiamo serve a dimostrare che Dio è fedele, allora si mostra ingiusto quando ci castiga».

6. Ma Dio non è ingiusto! Altrimenti non sarebbe il giudice del mondo.

7. Qualcuno potrebbe ancora insistere: «Perché Dio mi condanna come peccatore? Io non faccio altro che mettere in risalto la fedeltà di Dio e contribuisco alla sua gloria quando agisco male».

8. Ma allora facciamo il male perché ne venga un bene!Alcuni parlano male di me e mi accusano di dire: «Facciamo il male perché ne venga un bene». Dicono il falso ed è giusto che siano condannati.

9. Che dire dunque? Che noi Ebrei abbiamo qualche superiorità sugli altri? No! Infatti ho dimostrato che tutti sono peccatori; sia gli Ebrei, sia gli altri uomini.

10. La Bibbia dice: Nessun uomo è giusto, nemmeno uno.

11. Non c’è nessuno che capisca, nessuno che cerchi Dio.

12. Tutti hanno smarrito la retta via, tutti insieme si sono corrotti. Non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno.

13. La loro gola è una tomba aperta. E se parlano ingannano. C’è veleno di vipera sulle loro labbra,

14. e la loro bocca è piena di amare maledizioni.

15. Corrono veloci quando si tratta di uccidere,