Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Romani 2:7-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Darà vita eterna a quelli che cercano gloria, onore e immortalità facendo continuamente il bene;

8. manifesterà invece la sua collera e la sua indignazione contro quelli che sono egoisti e non seguono la verità, ma ubbidiscono a tutto ciò che è ingiusto.

9. Sofferenza e angoscia colpiranno chi fa il male, prima gli Ebrei e poi tutti gli altri.

10. Ma Dio darà gloria, onore e pace a quanti compiono il bene, prima agli Ebrei, e poi a tutti gli altri.

11. Dio infatti non fa differenze.

12. Per questo coloro che hanno peccato senza conoscere la *legge di Mosè non saranno giudicati in base a tale Legge; ma coloro che hanno peccato conoscendo la legge di Mosè verranno giudicati secondo quella Legge.

13. Così dinanzi a Dio sono giusti non quelli che ascoltano la Legge, ma quelli che la mettono in pratica.

14. Certo i pagani non conoscono la Legge data da Dio; ma quando essi compiono ugualmente ciò che la Legge comanda, è come se l’avessero dentro di sé.

15. La loro condotta dimostra che nei loro cuori è scritto ciò che la Legge prescrive. Lo dimostrano la loro coscienza e i ragionamenti che fanno tra di loro, con i quali, a volte, si accusano, e a volte si difendono.

16. Tutto ciò sarà chiaro il giorno in cui Dio, per mezzo di Gesù Cristo, giudicherà quel che è nascosto nella vita degli uomini. Questo è il messaggio che io ho ricevuto.

17. E che dire di te che porti con orgoglio il nome di ebreo? Ti senti sicuro perché ti appoggi alla legge di Mosè e sei fiero del tuo Dio.

18. Credi di conoscere la sua volontà e di sapere quel che è meglio fare, perché ti hanno insegnato la Legge.

19. Sei convinto addirittura di essere una guida per i ciechi, una luce per quelli che sono nelle tenebre,

20. un maestro degli ignoranti e un educatore dei semplici, perché possiedi la Legge che rappresenta per te la sapienza e la verità.

21. Ma perché tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Predichi di non rubare, e tu rubi.

22. Dici di non commettere adulterio, e tu sei adultero. Disprezzi gli idoli, e tu fai affari nei loro templi.

23. Ti vanti della Legge, ma tu non l’osservi, e così offendi Dio.

24. La *Bibbia ha davvero ragione quando afferma: per colpa vostra i non credenti parlano male di Dio.