Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Romani 15:14-23-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

14. Sono fermamente convinto, fratelli miei, che voi avete buone disposizioni, siete pieni di conoscenza, e quindi siete capaci di consigliarvi gli uni gli altri.

15. Tuttavia in alcune parti della mia lettera ho usato parole forti, come per ricordarvi quel che già conoscevate. L’ho fatto a motivo dell’incarico che Dio mi ha dato,

16. quello di essere ministro di Cristo Gesù tra i non Ebrei.Annunziando la *parola di Dio, io agisco come un *sacerdote, perché faccio in modo che i non Ebrei diventino un’offerta gradita a Dio, santificata dallo *Spirito Santo.

17. Perciò, unito a Cristo, posso essere fiero dell’opera di Dio.

18. Quel che io ho detto è che Cristo si è servito di me per condurre i non Ebrei a ubbidire a Dio. Lo ha fatto con parole e con opere,

19. con la potenza di segni miracolosi e con la forza dello Spirito. Così ho parlato di Cristo e ho portato a termine il mio compito partendo da Gerusalemme e poi in tutte le direzioni, sino ai confini dell’*Illiria.

20. Mi sono però proposto di portare la parola di Dio dove il nome di Cristo non era ancora conosciuto: non volevo costruire su un fondamento già posto da altri.

21. E così ho fatto come dice la Bibbia: Lo vedranno coloro ai quali non è stato annunziato, e capiranno coloro che non ne avevano mai sentito parlare.

22. Per questo motivo, più di una volta, mi è stato impossibile venire da voi.

23-24. Ma ora che ho terminato la mia missione in questi luoghi, conto di recarmi da voi quando passerò per andare in Spagna, perché già da molto tempo ho il vivo desiderio di conoscervi. Spero di vedervi nel corso del mio viaggio e di essere aiutato da voi a proseguirlo. Prima però voglio godere un po’ della vostra compagnia.